Ortobra Gourmet per Expo

01-05-2015

I due padiglioni del top della ristorazione italiana in Expo, targati Eataly, saranno serviti da noi.

Consegeremo ogni giorno il top delle eccellenze di frutta e verdura italiana ai vari ristoratori che rappresenteranno le nostre magnifiche regioni, le lavoreranno e le trasformeranno in deliziosi piatti...

Vi aspettiamo!!


A Milano raddoppiamo... Oggi alle 12:00 apertura in San Babila..

12-03-2015

Il mercato di Eataly raddoppia a Milano.. e alle porte della primavera non potevano di certo mancare le nostre coloratissime bancarelle..

Il gusto delle Fragoe Candonga di Filippo Corvaglia, il Sedano Rosso di Orbassano, l'Aglio Rosso di Nubia, le Mele Carle della Val di Non dell'Az.Agr. De Paoli e molte altre eccellenze e colori  vi aspettano da oggi anche in San Babila, nel cuore di Milano.

Vi aspettiamo alle ore 12:00 al Brian & Barry Building / Vertical Experience al Mercato buono di Eataly,  piano -1.  


Dalla tradizione ligure.. Il Preboggion..

09-02-2015

Tutti conosciamo le infinite bontà di varietà di frutta e verdura coltivate in ogni angolo della nostra splendida penisola o del mondo, ma spesso ci dimentichiamo che la natura ci regala anche delle cose semplici e spontanee di cui non possiamo dimenticarci.

Uno di questi casi arriva proprio dalla Liguria, terra di pietanze fatte sopratutto con ingredienti poveri ma dal gran sapore, ed è il 
Preboggion. 
 
Il preboggion è un insieme di erbe diverse a seconda del periodo, normalmente  raccolte quando la pianta è ancora giovane, solitamente è composto da:
tarassaco, borragine, pimpinella, grattalingua, ortica, bietola, papavero, radicchio selvatico, raperonzolo, sanguisorba, silene e dente di leone.
 
Un giusto e sapiente mix fra queste erbe genera la particolarità del suo sapore.
 
Secondo la tradizione ligure viene utilizzato in cucina, semplicemente scottato o saltato in padella con olio extra vergine d'oliva e con un filo di acciuga e aglio oppure per la l preparazione di torte salate e frittate; ottimo anche per fare i vari ripieni di verdure sopratutto per la preparazione dei pansoti, tipica pasta ripiena ligure.


La Rosa di Gorizia… un insieme di petali croccanti e dal gusto delicato.

28-01-2015

Noi siamo convinti che chiamarla “ insalata” sia quasi un sacrilegio, per noi è semplicemente ciò che di meglio esiste nel panorama ortofrutticolo a livello mondiale, sicuramente il top del top a livello europeo.

Appena la si assaggia, alla propria ‘prima volta’ non si può che rimanerne estasiati grazie alla consistenza croccante delle sue foglie ed all’inimitabile aroma dolce amaro del suo sapore, un giusto mix di delicatezza.

Questi petali dal colore rosso intenso con variegature e sfumature che tendono al rosa e al granata che racchiudono un cuore saporito e dal colore ancora più intenso, sono per noi di Ortobra Gourmet il capolavoro finale di un lungo processo di coltivazione, frutto di mani sapienti che si tramandano di generazione in generazione i segreti per renderla sempre speciale.

Non tutti sanno che la particolare sagoma di questa eccellenza si ottiene selezionando la produzione dei semi che più si avvicinano a questa forma (e qui ogni famiglia contadina giura che il suo seme è il migliore!), e poi accudendo durante i mesi la coltivazione in tutte le sue fasi: dalla semina in tarda primavera, al raccolto ai primi freddi rigidi sino al momento di legare le varie ‘rose’ per le radici per spostarle in ambienti riparati e bui, spesso anche ricoperte dalla paglia.

Ogni passaggio è delicato, ma è soprattutto quest’ultimo che permette alla Rosa di arrivare a una piena maturazione sia aromatica che cromatica con colori ben forti e di assecondarne la forzatura del cuore.

Insomma... Siamo già ben contenti che la Rosa di Gorizia sia diventata un Presidio Slow Food, ma lanciamo con tutte le nostre forze un grido per poter salvare tutti insieme questo patrimonio della biodiversità italiana e mondiale!


Il Mandarino... e il Tardivo...

27-01-2015

Il Mandarino

La Sicilia... Terra del sole, del clima mite durante l'inverno, patria di innumerevoli e fantastici giardini di agrumi, è la terra del Mandarino.

Noto a tutti come agrume invernale siciliano per eccellenza, è un frutto del tutto naturale: non nasce quindi da innesti con altri agrumi ma è completamente un pianta a se.

Il Mandarino si distingue in diverse varietà a seconda del colore o della dimensione ma attenzione a non confondere il "Mandarino" con il "Clementino".

Spesso si identificano erroneamente con il nome generico "Mandarino" molte altre varietà di agrumi; si tratta in realtè di ibridi: ad esempio le clementine sono un ibrido tra mandarini e arance amare, per cui identificare una clementina con il nome di mandarino non da il giusto valore ad un agrume che si distingue proprio per la sua unicità sia nel sapore che nell'odore.

Solitamente si è abituati a prediligere un frutto quando, assaporandolo, al primo impatto al palato ciò che risalta è la dolcezza; la bontà di un frutto invece arriva al suo massimo livello quando la dolcezza si accompagna con l'aroma e l'essenza particolare del frutto stesso, rendendolo unico.

Ecco che cos è il mandarino: un insieme di aroma e dolcezza che lo rende unico nella ben vasta gamma di agrumi.

La più prestigisa varietà di Mandarino nasce in una zona siciliana vicinissima a Palermo, nota anche con il nome di "Conca d'oro"; è proprio la zona di Ciaculli che dà il nome al rinomato "Mandarino Tardivo di Ciaculli".

Si tratta, per noi di Ortobra Gourmet, del migliore in assoluto e non a caso si tratta di un Presidio Slow Food.

Apprezzato per la sua maturazione tardiva, il "Mandarino Tardivo di Ciaculli" ha dato il via ad una notevole produzione che ci fa onore anche all'estero, tanto da essere espressione italiana anche nella più importante fiera internazionale del settore ortofrutticolo, la Fruit Logistica della capitale tedesca.

Purtroppo, in questo particolare momento di crisi economica, dati i guadagni ridotti dei 65 piccoli coltivatori cui il potenziale ricavo dato dalla vendita dei terreni oggi è ancora superiore al reddito agrario derivante dalla vendita degli agrumi, i coltivatori si sentono molto scoraggiati e di questo passo, entro massimo dieci anni, potrebbero decidere di abbandonare gli agrumeti rimasti. 

E' nostra intenzione evitare tutto ciò e portare ancor più alla luce questo fanatstico prodotto d'orgoglio italiano, ma crediamo anche che solo con l'informazione e la conoscenza possiamo non rendere anonime delle eccellenze quali appunto il Mandarino Tardivo di Ciaculli.


La mela di alta qualità più rara d'Italia...

24-01-2015

La Val di Non è il luogo dove vengono coltivate le migliori mele d'Italia.

Ortobra Gourmet ha selezionato quindi l'azienda Depaoli Pio di Coredo perchè:

  • è un'azienda familiare
  • non è 'monotematica' ma produce diversi frutti di qualità elevata come anche la rarissima Pera Bonne Louise
  • coltiva con estrema attenzione e passione prodotti della tradizione della Val di Non nel rispetto della natura
  • possiede alcuni dei frutteti più belli della Valle
  • ricerca continuamente la qualità e la sostenibilità dei suoi prodotti.

Noi abbiamo dunque fatto questo paragone:

"Depaoli Pio" miglior produttore della Val di Non

Val di Non miglior zona d'Italia per le mele

Italia top al mondo

e quindi... Depaoli Pio miglior produttore di mele al mondo! 

La Mela Carle nell'alta Val di Non si chiama Napoleone e forse questo è il nome esatto. Nel resto d'Italia però è più conosciuta con il nome 'Carle'. 

Raccotla a partitre dalla fine di Settembre si conserva sino alla primavera, maturando gradualemnte.

Completamente diversa dalle qualità standardizzate che hanno semrpe lo stesso sapore, la Mela Carle ha il vantaggio, rispetto alle sue sorelle, di esser mangiabile e grata sino dal primo momento in cui viene raccolta e di sviluppare successivamente nei diversi gradi della sua maturità delle qualità differenti, che le danno un pregio sempre diverso:

  • in Ottobre si presenta di un colore verdastro giallognolo, con un lato di un bel rosso vivo, con una polpa croccante e dal sapore forte;
  • in Novembre sviluppa una fragranza che è molto simile all’ananas, e la sua polpa prende un sapor più gentile;
  • in seguito il color verdastro si trasforma in un bel giallo, e spesso si copre con qualche macchia di ruggine pallida: il rosso diventa allora meno vivo o addirittura sparisce e l’odore resta appena sensibile.

Il numero di produttori di Mele Napolone in Val di Non si è ridotto ad oggi a meno di dieci piccole aziende.

Visto la tipicità, unicità e biodiversità di questa mela, che sta correndo il rischio dell'estinzione, proporremo per l'anno 2015 a Slow Food di iniziare il percorso per l'istituzione di un nuovo Presidio Slowfood per la Mela Napoleone Carle dell'alta Val di Non.


Online il nuovo sito Ortobra Gourmet

22-01-2015

Finalmente online il nuovo sito web di Ortobra Gourmet dove poter trovare i migliori prodotti di frutta e verdura italiani e non, poterli conoscere, apprezzare ed ordinare!

 


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22-01-2015

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